Posteggi provvisori
27 Febbraio 2015 – Interpellanza | Fabio Janner
INTERPELLANZA
I consiglieri comunali sottoscritti,
avvalendosi delle facoltà loro concesse dalla LOC (art. 66) chiedono il parere del Municipio sul tema precisato qui di seguito.
- Il nucleo di Castel S. Pietro ha la fortuna di ospitare alcune strutture di servizio fondamentali: l’ufficio postale, il negozio di paese, la macelleria, lo studio medico, la farmacia, due bar, l’area giochi ai Ciapéi, ecc . Si è sempre più consapevoli della loro importanza per la vita del paese, in particolare quali luoghi d’incontro della popolazione e si nota che in molti comuni sono state adottate o si stanno studiando svariate misure per salvaguardare questi punti vitali e per promuoverne di nuovi. In particolare si cerca di favorirne la funzionalità predisponendo già a livello pianificatorio (cioè nei piani regolatori) la messa a disposizione di posteggi pubblici nelle loro vicinanze o il loro insediamento in certi comparti del paese.
- Nel nostro caso si osserva pure che alcune strutture private sono sorte qua e là nel nucleo in base a situazioni contingenti: alle esigenze personali dei fautori, alla disponibilità dei terreni o dei locali necessari. Così è stato anche per certe infrastrutture di carattere pubblico: dalla cabina di trasformazione AIL o dal magazzino comunale in Via Gelusa, alle scuole prefabbricate ed all’ufficio postale (realizzate come “provvisori” ormai decine di anni fa), ai gruppi di posteggi aggiunti qua e là, uno dopo l’altro, dopo il primo posteggio costruito negli anni Settanta davanti alla Cooperativa.
- Del resto il Piano regolatore comunale (PR) non precisa nei particolari i contenuti e le dimensioni delle attrezzature e degli edifici d’interesse pubblico previste nelle diverse zone AP/EP che, fortunatamente, si raggruppano in posizione strategica sul lato ovest del nucleo. Una riflessione importante si sta facendo invece sui posteggi pubblici e dovrebbe portare presto ad una loro pianificazione organica.
- La vetustà delle strutture esistenti, l’evoluzione continua della realtà (esigenze commerciali, prescrizioni, situazioni personali, ecc.) hanno richiesto e richiedono continui adattamenti che mettono in luce anche i limiti della situazione attuale e l’esigenza di migliorarla anche profondamente. In particolare nella gente sta maturando l’idea che sia opportuno che l’ente pubblico metta a disposizione dei negozi di villaggio e dei servizi fondamentali d’interesse generale (medico, ufficio postale, ecc.) i vani e le strutture operative, così essi possano rimanere nel comune. A tale scopo occorre prevedere i contenuti e le destinazioni del caso già a livello di Piano regolatore (zone AP/EP).
Visto quanto precede chiediamo al Municipio di informare il Consiglio comunale sui temi seguenti:
a) necessità di elaborare un concetto pianificatorio unitario per le attrezzature e gli edifici d’interesse pubblico del nucleo e dell’adiacente comparto per AP/EP (lato ovest);
b) possibilità di spostare altrove il magazzino comunale e l’annessa “isola ecologica”;
c) possibile acquisizione di ulteriori aree (per ora ancora disponibili nel comparto), così da migliorare la qualità urbana del nucleo e del citato comparto ovest, anche quale risposta all’intensa attività edile ed alla crescente pressione del mercato immobiliare;
d) possibile sostegno dei negozi di paese e degli altri servizi fondamentali tramite inserimento di adeguati spazi commerciali negli edifici di interesse pubblico previsti nell’area dal PR comunale;
e) necessità di adottare al più presto le misure indispensabili per salvaguardare gli interessi della pianificazione territoriale
Vi ringraziamo per l’attenzione e porgiamo i nostri saluti cordiali,
Fabio Janner e confirmatari